FESTIVAL INTERNAZIONALE DIVINAMENTE
ROMA - edizione 2011
direttore artistico : Pamela Villoresi
Convegni Santa Marta, presentazione
del Festival e del libro Fratelli di Terra con Edith Bruck, Paola Mastrocola,
Plinio Perilli, Maria Luisa Spaziani e Sergio Zavoli che leggeranno le proprie
poesie. Si riparte, poi, sabato 16 nella Basilica di Santa Cecilia in
Trastevere con Passio Caeciliae, una cantata sacra, musicata da Monsignor
Frisina, per orchestra, coro, soprano e voce recitante. A seguire, al Macro
Testaccio, gli artisti della Comunità Cinese di Prato affrontano l'eterna lotta
tra il bene e il male, ispirandosi al grande maestro Bertolt Brecht;
all'Accademia dei Lincei, Pamela Villoresi, in un tributo al poeta vate Giosuè
Carducci, e alla sua fede in un'Italia unita; l'indiano Rabindranath Tagore,
altro poeta illustre, viene celebrato nello splendido scenario dell'Aranciera
del Semenzaio di San Sisto in uno spettacolo di musica e poesia; all'Ex
Convento Agostiniano, che apre tutte le sue porte segrete, la parola profetica
di Sant'Agostino incontra la musica nell'Oratorio di Gaetano Liguori. Per la
prima volta il Festival entra in Sinagoga, sede della più antica comunità
ebraica d'Europa, dove il Coro del Tempio si esibisce in un concerto di musiche
liturgiche della tradizione romana; ancora, al Teatro Valle lo straordinario
concerto del violinista gitano Roby Lakatos e a seguire, la creazione di
Emiliano Pellisari, Inferno, dove la musica si coniuga con la danza, l'atletica
circense e la mimica. Il giorno di Pasqua, nella Basilica di Santa Maria in
Trastevere, il concerto dei Fratelli Mancuso con il coro Armoniosoincanto
precede la liturgia della Santa Messa. Lunedì 25 aprile, presso Villa
Piccolomini, chiudono il Festival gli Insingizi, straordinari cantanti
provenienti dallo Zimbabwe.